Il Wisconsin considera la depenalizzazione della cannabis: presentato un nuovo progetto

Dopo il fallimento di un referendum sulla legalizzazione della cannabis quasi due anni fa, gli attivisti italiani si stanno mobilitando dietro una nuova iniziativa per depenalizzare la coltivazione di cannabis per uso personale e forme associate. La proposta di legge mira a consentire la coltivazione domestica di un massimo di quattro piante di cannabis, creare Cannabis Social Club ed eliminare le sanzioni per i consumatori.

L’attuale contesto legislativo francese sulla cannabis

Oggi in Francia il codice penale punisce l’uso, la detenzione, l’offerta, la cessione, l’acquisizione e la produzione di stupefacenti. Le sanzioni possono essere pesanti, fino a 10 anni di carcere e una multa di 7,5 milioni di euro per i trafficanti. Per semplice utilizzo, le sanzioni sono meno severe ma comunque dissuasive: da settembre 2020 è prevista una multa fissa di 200 euro per qualsiasi reato riguardante l’uso e la detenzione di sostanze stupefacenti.

Nonostante ciò, il consumo di cannabis in Francia rimane molto elevato. Secondo ilOsservatorio francese delle droghe e delle tossicodipendenze (OFDT), accanto a 5 milioni di francesi hanno fatto uso di cannabis almeno una volta nella vita. Inoltre, i dati lo dimostrano la metà dei giovani tra i 17 ei 25 anni ha già utilizzato questo farmaco.

Le argomentazioni a favore della depenalizzazione della cannabis

Il dibattito sulla depenalizzazione della cannabis in Francia è quindi più attuale che mai. I sostenitori di questo cambiamento legislativo avanzano diversi argomenti, come ad esempio:

  • ridurre il mercato nero e la criminalità associata al traffico di droga
  • il potenziale di generare entrate fiscali significative attraverso la tassazione della cannabis
  • i potenziali benefici in termini di salute pubblica con un maggiore controllo sulla qualità e sulla distribuzione dei prodotti
  • la necessità di evitare sanzioni inutili per i consumatori di cannabis a fini medici o terapeutici

Stato di avanzamento della depenalizzazione della cannabis nel mondo

Molti paesi hanno già compiuto passi in termini di depenalizzazione o legalizzazione della cannabis. Possiamo citare ad esempio:

  • IL Canada, che ha legalizzato la cannabis ricreativa nel 2018
  • L’Uruguay, il primo paese al mondo a legalizzare la cannabis nel 2013
  • parecchi Stati Uniti (Washington, Colorado, California, Massachusetts, ecc.) dove è regolamentata la vendita di cannabis
  • Ai paesi europei piace Paesi Bassi, Spagna o Portogallo che hanno adottato politiche più indulgenti nei confronti dei consumatori di cannabis

In Francia la questione resta ancora un tabù. Esistono tuttavia alcuni segnali di apertura:

  • da marzo 2021 il governo ha varato un sperimentazione della cannabis terapeutica, i cui risultati potrebbero essere esaminati ed eventualmente portare ad un allentamento delle norme per l’uso medico di questa pianta
  • nel settembre 2020, la città di Parigi ha autorizzato la coltivazione sperimentale di cannabis medica nell’ambito del progetto “Cannabis in the City”.
  • infine, si sono registrati alcuni partiti politici di sinistra e ambientalisti la depenalizzazione della cannabis nel loro programma elettorale

L’iniziativa italiana: un esempio da seguire per la Francia?

Il modello italiano presentato in Wisconsin potrebbe costituire un’ispirazione per la Francia.

Questa legislazione:

  • di autorizzare la coltivazione domestica di quattro piante di cannabis
  • creare Cannabis Social Club dove i membri possano condividere i loro raccolti tra loro
  • eliminare le sanzioni per i consumatori di cannabis

Questo approccio rappresenta un approccio più mirato rispetto a quello proposto durante il referendum sulla legalizzazione della cannabis nel 2019 e mira principalmente alla depenalizzazione della coltivazione domestica e alla creazione di spazi di consumo associativo.

In conclusione, l’esempio italiano dimostra che la riflessione sulla depenalizzazione della cannabis può essere portata avanti in maniera pragmatica, senza aprire la porta alla legalizzazione totale. La Francia potrebbe trarre spunto da questa iniziativa per avviare un dibattito costruttivo sulle questioni legate alla cannabis.

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